Specialone: La classifica pompatissima – 5 registi

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La prima classificona di questo blog, nasce da uno scambio di battute con un amico blogger. Io raccolgo la sfida e inauguro la rubrichetta che, qualora dovesse piacere, tornera’ periodica a far capolino. Sempre qui. Per il primissimo round: cinque registi. Che non e’ mica facile buttarceli dentro tutti..solo cinque, scelti con il cuore, non con la ragione.

Quello che adorero’ sempre

Senza-titolo-1John Carpenter. Mi ha accompagnato e continua ad accompagnarmi, e a farmi compagnia, con una serie interminabile di film che sono diventati culto, che sono per me capolavori assoluti, quei film che sai a memoria, e cio’nonostante ogni volta e’ come se fosse la prima volta. “1997 fuga da New York”, “La cosa”, “The fog”, “Il signore del male”, “Essi vivono”,”Grosso guaio a Chinatown”, “Vampires”, “Fantasmi da marte”, fino all’ultimo “The ward“. Come non farsi rapire dal fascino ineguagliabile dei suoi antieroi, come non restare incantati davanti alle sue musiche, come non godere del mestiere, quello vero, di regista artigiano, semplice , diretto, inarrivabile?

Quello a cui volevo bene

Senza-titolo-3M. Night Shyamalan, il regista con la notte nel nome. Il “Sesto senso” e’ stato un illuminazione, un qualcosa di completamente nuovo a suo tempo, e imitato nei secoli a venire. Poi “Signs” che e’, secondo me, uno dei migliori film sul contatto ravvicinato del terzo tipo. Poi ancora “The village”, gradevole nell ambientazione, nei colori sgargianti, nei dialoghi arcaici…..ecco, qui bisognerebbe fermarsi, ma purtroppo M. Night Shyamalan continua, e perde di vista la bussola. Come si possa essere arrivati a film ciofeca come ad esempio “L’ultimo dominatore dell’aria”, passando da “Lady in the water” ed “E venne il giorno”, dopo un cosi’ folgorante inizio, rimane (questo si’) il vero mistero

Quello che mi piace perche’ e’ matto

Senza-titolo-10Timur Bekmambetov, dalla Russia con furore. Se non avete visto “Daywatch” e “Nightwatch”, usciti in Italia come “I guardiani del giorno” ed “I guardiani della notte”, rimediate subito. Non sono film, non hanno sceneggiatura, sono esperienze visive. Che rimangono dentro la testa. I personaggi, gli ambientacci brutti e lugubri, le scene d’azione ipertrofiche. E’ un nuovo modo di fare regia, videoclip dalla fredda steppa, montaggi che neanche Mtv ai tempi d’oro, tagli psichedelici, action sovietica ipertesa. Poi arriva “Wanted”, ottimo popcorn-movie e storia utopica-distopica-distorta. Fino al piu’ recente “La leggenda del cacciatore di vampiri”…che mi e’ piaciuto tanto ….e trovate recensito qui

Quello che non sbagliera’ mai, e noi gli siamo grati

Senza-titolo-11Guillermo del Toro. Un nome, una garanzia di grazia, arte visionaria e mestiere. “La spina del diavolo”, il primo “Hellboy”, poi “Hellboy the golden army”, l’inarrivabile e insuperato “Il labirinto del fauno” con i suoi mostri perfetti, reali ed immaginari, l’ultimo “Pacific rim” con i kaiju e i robottoni che se le danno di santa ragione. Cosa si puo’ chiedere di piu’ ad un regista?
Del Toro ha la capacita di interpretare i nostri sogni di cinefili incalliti e trasformarli in realta’ prima ancora che li sognamo.
Per me almeno e’ cosi’.
Uno che il film lo vai a vedere sulla fiducia, e sai già che ti piacerà tantissimo.

Quello che “…avercene cosi'”

Senza-titolo-2Steven Spielberg. Come si faccia a passare dai dinosauri ai campi di concentramento, dai tripodi allo sbarco in normandia, dagli incontri ravvicinati agli squali incazzati, lo Sa Solo Lui.
Spielberg e’ il re del cinema moderno, un uomo che ha fatto tutto, e lo ha fatto sempre bene.
Irreprensibile.
Attento.
Didattico.
Mai una sbavatura, mai una caduta, uno stile sempre pulito, pieno di etica, morale ed eroi veri. Il cinema che da l’esempio buono; in mezzo a tanti che figheggiano credendosi alternativi, l’unica alternativa a volte e’ il classico.

Menzione speciale: 1)
Tommy Wirkola. Da uno che ti crea “Dead snow“, mi aspetto di tutto. E non vedo l’ora di rivederlo in azione.

Menzione speciale: 2)
J.J. Abrams. Parti da Lost ed arrivi al prossimo Star Wars. Viaggio nel tempo o classe mainstream?

Menzione speciale: 3)
Cosimo Alema’. Dopo “At the end of the day” la strada, buona, e’ tracciata. A quando il prossimo?

Menzione speciale: 4)
Ruggero Deodato. lo rivoglio alla regia, subito ed il piu velocemente possibile, o forse dovrei dire il piu’ ferocemente possibile?

23 commenti su “Specialone: La classifica pompatissima – 5 registi

  1. Più che una risposta, ci vorrebbe un saggio. Personalmente, nella classifica avrei inserito Tim Burton, anche solo perchè ci ha regalato un gioiello come Bettlejuice e i Fratelli Cohen, che a parte un piccolo scivolone, non hanno mai sbagliato un film.

    • Eh carissimo, hai ragione, io ho scelto con il cuore, e a malincuore, citandone solo cinque, ne ho lasciati fuori un sacco e una sporta. Sicuramente sono d’accordo con i Cohen, Tim Burton invece mi ha fatto lo stesso effetto di Shyamalan, inizio folgorante, un indimenticabile “sleepy hollow” con Depp, poi pero’ tanti, troppi scivoloni. Speriamo nei prossimi.

      • E’ la Disney che ce lo sta rovinando ma lui soffre di una specie di sindrome di Peter Pan e il baraccone disneyano lo ha stregato. Gli lascio sempre una prova d’appello. Perdono tutto a chi ha diretto un film immenso come Big Fish.

  2. Certo cinque è una bella cernita, sarei stato in difficoltà. Non so se personalmente avrei inserito Spielberg, non perché non mi piaccia, ma forse con quella frase sopra lo avrai sostituito con Christopher Nolan e ovviamente non per la trilogia di Batman, ma per film come Memento o Inception (Nolan è un altro che non sbaglia mai comunque).
    Burton lo avrei messo fra “quelli a cui volevo bene”, perché fino a qualche anno fa lo amavo, ma ultimamente non ne azzecca una e dico una

    • effettivamente piu’ passano i minuti piu’ mi rendo conto che 5 sono decisamente troppo pochi. E il problema non sta tanto nelle vecchie glorie quanto, secondo me nei soggetti emergenti. ultimamente mi sembra ci siano buone cose soprattutto da registi “nuovi”. Nolan piace molto anche a me, su Burton vedo che si sta aprendo una diatriba. 😉 e in fondo è bello cosi’. siam qui apposta!!!

  3. Ciao Lupokattivo,
    innanzitutto complimenti per il nuovo sito (il nome è geniale!!!!) e per il dominio tutto tuo!!!!!

    Tornando a bomba, conosco tutti i registi che menzioni nella tua top five, ma ahimè solo uno di questi figura nella mia top20 (spielberg, al secondo posto). Dovrai pazientare però… prima pubblicherò la top20 attori e poi la top20 attrici 🙂

    Degli altri registi, che cmq apprezzo, mi sento di spezzare una lancia per un film che qui tu definisci ciofeca: E venne il giorno. credevo che tu lo adorassi (tanto da usare il titolo per il tuo vecchio blog) ed a me francamente è piaciuto. Non è un capolavoro, ma mi è piaciuto. Sempre di Shyamalan ho apprezzato molto Unbreackable che, pur non essendo al livello del Sesto Senso è cmq un buon film.

    • ciao Lap, innanzitutto grazie di cuore per i complimenti, contento che il nome nuovo piaccia, un po brigoso da digitare ma poi ci si fa l’abitudine 😉
      per la classifica, azz!!! top 20????? ma sono tantissimi…postala che vengo a scuriosare subito!
      per “e venne il giorno”, faccio una precisazione: non dico che sia orribile a priori, l’idea di base è buona, ma gli attori proprio non sono riuscito a farmeli piacere, e comunque il problema di fondo non è nel film in se ma nel dislivello, secondo me abissale, che c’e’ tra le prime opere e le ultime… una discesa decisa, difficile da digerire. Sicuramente è un film che ha diviso e che ha fatto parlare, e il titolo del vecchio blog, voleva alludere proprio a quello…al far parlare. e come dire vedo che si parla comunque anche qui nel nuovo. Cosa che non puo’ che farmi piacere. In fondo il blog esiste per questo. grazie ancora dei complimenti.

  4. la mia cinquina: david lynch, woody allen, alfred hitchcock, john carpenter, federico fellini. non in ordine ma: DL è stato capace di prendere il cinema e demolirlo per poi ridargli forma e sostanza nuove, WL è un genio capace di mischiare in sè tutto il meglio fatto nei primi cinquant’anni del cinema (fra gli altri Lubitsch, lo slapstick…), AH è il Cinema, JC ha fatto almeno dieci capolavori di serie B, FF è Cinema

  5. Tarantino non sarei riuscito a lasciarlo fuori. Mentre concordo totalmente su Carpenter (del quale citerei anche “Il seme della follia”, e bravo a ricordare che le musiche le scrive lui) e Del Toro. (Oddio, e Nolan? uff…)
    Ciao, prima volta che ti visito ma presumo che non sarà l’ultima 🙂

    • Ciao Ema e benvenuto sul blog!! Tarantino in effetti e’ uno dei grandi esclusi ma mi ero imposto solo 5 nomi e ho dovuto fare scelte…di cuore :). Poi se li mettevo tutti non c era piu spazio per suggerimenti e pareri 😉 spero di ritrovarti presto qui.

  6. Conosco molto bene il tuo sito, Lupo, perché è fonte d’ispirazione soprattutto è un fontana da cui abbeverarsi quando si ricerca di tornare alla vera bellezza… ma una classifica con soli 5 nomi è un incubo!
    Non riuscirei mai a scartare così grosso!!!
    Tra l’altro, quando ci penso, voglio tener conto di tutti i generi cinematografici perché sono onnivoro, ma anche rimanendo nel fantastico, come hai fatto tu, è durissima!!
    Hai messo dei nomi epocali ed altri più “istant” e mi spiego: Carpenter è un genio, forse il numero uno e non parlo, come sai, solo della tecnica, ma di tutta la sua mitologia; Shyamalan è già un problema, perché anch’io ho adorato moltissime cose sue, ma altre mi hanno lasciato perplesso, come anche Dario Argento, su cui come sai sto preparando un post piccolino ma succoso, che ha fatto dei capolavori immortali e delle cazzate spaventose; Timur Bekmambetov ha fatto cose grandiose e di certo io l’ho apprezzato anche nei suoi prodotti più americani, come “Wanted” ma non so se lo preferirei ai fratelli Wachowski; Del Toro è una certezza, nessuno sbaglio da “Hellboy” a “Pacific Rim” e di lui mi è piaciuta anche la trilogia di libri da cui ha tratto la fiction “The Strain” (che ho anche recensito) e penso che l’inserirò nella mia nuova Top 20 directors, sempre se debbo citare solo i viventi; Spielberg è basilare e ti dico che non ho dubbi che tra lui e Nolan scelgo lui e te lo dice uno che idolatra Nolan, ma il maestro è il maestro…
    Dove li mettiamo i vampiri di Murnau o di Herzog (il suo “Nosferatu” è splendido, come il suo “Aguirre furor di dio”) o il Luc Besson de “Il Quinto Elemento” (quando la Jovovich si prepara il pollo liofilizzato in casa del prete, commentando “buona gallina…”, è meravigliosa!) o il Brian Yuzna del metaforico “Society” (che ogni volta mi ricorda la Troika che sta strozzando la Grecia…) o il buon vecchio Tobe Hopper e Wes Craven o il Jack Harnold di “It Came from Outer Space” o “Creature from the Black Lagoon” o “Tarantula”, tanto per parlare di qualche maestro del passato…

    I tuoi selezionati sono 5 mostri di bravura, ma non posso tagliare fuori altri al posto loro… non riuscirei a far finta di niente su Takeshi Miike o su Kitano o su Park Chan-wook, giusto per dire qualcosa sull’Asia… è un casino, Lupo, escludere è sempre un casino… se ripenso al primo John Woo, quando faceva ancora i film in Cina, ricordo solo cose belle, poi va negli States e si perde nel brodo degli action “dignitosi” ma niente di davvero epocale… no, dico, qualcosa come Hard Boiled…

    Quindi?
    Una top 5 impossibile, bellissima, ma con troppe esclusioni e che per puro piacere metto in ordine di preferenza, ma che dovresti allargare almeno a 10 se non 20!!!

    1° Carpenter
    2° Spielberg
    3° Del Toro
    4° Timur Bekmambetov
    5° Shyamalan

    • Era un gioco-forza dover fare scelte terribili… E nel frattempo (il post e’ vecchissimo) cambierei un paio di nomi… Perché il bello e’ che si cambia…. E con noi cambiano gusti e priorita’…. Certo cinque sono pochissimi… Il che’ implica lasciare un mondo fuori dalla finestra… Ma il gusto sta anche li 🙂 grazie del preziosissimo contributo kasa… Oggi ti ho fatto lavorare come un matto 😀

      • Adoro commentare le cose che scrivi: è come chiacchierare con un amico dopo la visione di un film, rivivere emozioni bellissime e piaceri incoffessati… è l’animo nerd ed otaku assieme che si fondono con le considerazioni più adulte, in una sorta di gioco intellettuale…

        Sulle classifiche mi hai convinto: è giusto farle e poi cambiarle, perché cambiano i registi cambiamo noi e cambiano i tempi… come dice uno dei miei proverbi preferiti in assoluto (forse l’unico che cito) “sasso che rotola non fa muschio”…

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